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Home » Monthly Archive for: 'agosto 26th, 2014'
Incentivi statali serramenti… affrettati non hai ancora molto tempo!!

Incentivi statali serramenti… affrettati non hai ancora molto tempo!!

Scritto in: Consigli Utili

Detrazioni fiscali serramenti 50% 60%

Incentivi statali serramenti… usufruisci delle detrazioni entro il 2014

Hai deciso di usufruire degli Incentivi statali sui Serramenti, il tuo portone oppurure la tua porta di entrata? Se abiti nelle provincie di Vicenza, Verona, Padova, Treviso, Rovigo e dintorni affrettati e lascia che ti dia un consiglio, se sei come me e se non ti piacciono le brutte sorprese contattami per un offerta mirata, mancano ancora poche settimane prima della scadenza degli incentivi statali.

Proprio in questi giorni di fine estate le persone prendono in considerazione la sostituzione dei serramenti o dei portoni prima dell’inverno ma ATTENZIONE…..per usufruire degli incentivi le fatture ed i lavori devono essere ultimati e fatturati entro il 31 di Dicembre 2014, quindi, se per i portoni sezionali di nostra produzione bastano 3 settimane di attesa per avere il prodotto posato e funzionante, per i serramenti è un po’ diverso, la tempistica di produzione media di qualsiasi serramentista è di circa 40-50 giorni quindi per avere i serramenti posati e fatturati occorrerà prendersi per tempo.

Ti suggerisco, per non cadere in grosse problematiche, di definire il tutto entro metà Ottobre di quest’anno….dopo bisogna solo sperare….

Concludo come sempre nell’invitarti a commentare qui sotto il mio articolo o se avessi delle domande particolari, di scrivermi, cercherò, nei limiti del possibile, di risponderti al più presto e in modo concreto… e come sempre……alla Grande!!!

I Portoni Sezionali rientrano nelle agevolazioni fiscali del 50% e del 65%?

I Portoni Sezionali rientrano nelle agevolazioni fiscali del 50% e del 65%?

Scritto in: Consigli Utili

I Portoni Sezionali agevolazioni fiscali del 50% e del 65%

La risposta è sì…..oggi parliamo delle agevolazioni fiscali in riferimento non ai serramenti ma ai portoni sezionali. Negli ultimi anni ne sono successe di tutti i colori, ma ad oggi le cose si sono stabilizzate ed ora possiamo finalmente definire la situazione.

Secondo la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 anche i portoni possono rientrare nelle detrazioni fiscali del 50 e 65 per cento. Più precisamente, nei casi di interventi di efficienza energetica, le detrazioni sono state prorogate:

– nella misura del 65 per cento per spese sostenute dal 6/6/2013 al 31/12/2014

– nella misura del 50 per cento per spese sostenute dal 1/1/2015 al 31/12/2015

Nel caso di interventi in parti comuni di edifici condominiali o che interessino tutte le unità di un condominio, le detrazioni sono così prorogate:

– nella misura del 65 per cento per spese sostenute dal 6/6/2013 al 30/6/2015

– nella misura del 50 per cento per spese sostenute dal 1/7/2015 al 30/6/2016

Requisiti necessari per la richiesta:

Per rientrare negli aventi diritto alla detrazione, è necessario che alla data della richiesta:

  1. l’immobile sia accatastato (o con richiesta in corso)
  2. eventuali tributi siano stati versati
  3. il locale in cui viene installato il portone sia dotato di riscaldamento

Inoltre:

  1. l’intervento si deve riferire a sostituzione o modifica di elementi già esistenti (non come nuova installazione)
  2. l’intervento deve assicurare un valore di trasmittanza termica inferiore o uguale ai valori di trasmittanza stabiliti dal Ministero

Il mio consiglio utile…

Per conoscere con precisione l’entità della detrazione fiscale che vi spetta, rivolgetevi a un professionista con competenza in ambito fiscale. Basteranno pochi minuti per procedere all’acquisto con serenità.

Come e quando pagare

Ogni pagamento deve essere effettuato soltanto dopo l’emissione di una fattura. Anche quando si tratta di una rata versata come acconto. L’azienda o il professionista non sono più obbligati a specificare i diversi costi della manodopera e dei materiali utilizzati per l’intervento, ma sono tenuti a indicare data e numero della fattura per la prestazione. Si paga solo con bonifico bancario o postale all’interno del quale deve essere spiegato nel dettaglio chi usufruirà delle detrazioni, in base a quale normativa e per quale tipologia di intervento. Inoltre, il bonifico deve contenere le informazioni dell’azienda o del libero professionista a cui è destinato il corrispettivo pagato. Il rischio, in caso di un’errata compilazione, è di perdere il diritto ai benefici fiscali.

Per la detrazione del 65 per cento ci vuole anche il certificato del tecnico abilitato

Per ottenere l’ecobonus del 65 per cento, oltre al bonifico è necessario che un tecnico abilitato certifichi l’impatto dei lavori e il risparmio energetico ottenuto con le migliorie apportate. Tale certificazione deve essere inviata all’Enea per via telematica, entro e non oltre 90 giorni dalla fine dei lavori.

Attenzione: tutta la documentazione deve essere conservata per 10 anni in originale.

Qui sotto trovate il link che vi rimanda alla pagina dell’Enea per la registrazione della vostra pratica.

Link al sito dell’ENEA

Concludo come sempre con l’invitarti a commentare qui sotto il mio articolo o, se avessi delle domande particolari, di scrivermi alla mia e-mail, cercherò, nei limiti del possibile, di risponderti al più presto e in modo concreto… e come sempre……alla Grande!!!

7 errori da evitare per cambiare i serramenti

7 errori da evitare per cambiare i serramenti

Scritto in: Consigli Utili

7 errori da evitare per cambiare i serramenti

errori scelta serramentiIn questo articolo scoprirai i 7 principali errori da evitare per cambiare i serramenti della propria abitazione.

Prendo spunto naturalmente da i miei numerosi clienti che negli anni mi hanno raccontato delle proprie peripezie nello scegliere il prodotto più adatto alle loro esigenze, naturalmente prima di arrivare da me! 😉

1 – Non fare troppi preventivi ma definisci un Budget! Fare troppi preventivi ti porterebbe solo ad avere le idee confuse ancora di più di quando hai  iniziato l’Odissea nel mondo dei preventivi. Per definire il budget devi prima informarti il più possibile, e se stai leggendo questo articolo sei già sulla buona strada, consultando forum sui serramenti e cercando le esperienze già vissute da altri. Ti ricordo che non stiamo parlando dell’acquisto di un Frullatore, ma di un investimento per la vita che dovrà necessariamente nel tempo portare frutti e farti realmente risparmiare. Ti do anche un consiglio pratico, il prezzo alla fine conta sicuramente, ma conta ancora di più la qualità del prodotto che deciderai di acquistare e di solito spesa inferiore fa rima con qualità inferiore.

2 – Prenditi il tempo che serve per decidere ma non rimandare troppo altrimenti rischierai di dover accettare quel che trovi e non sempre è il prodotto giusto per te.

3 – Non abboccare al primo che capita perché bravo a paroloni. Affidati solo a dei professionisti, con esperienza e senso della responsabilità. Le referenze sono importantissime, fanno la differenza tra chi dice di essere un professionista e chi é riconosciuto come un professionista.

4 – Non basarti solo sul prezzo, costa poco? Vale poco…. Chi abbassa il prezzo lo farà solo eliminando qualcosa, abbassando il valore della posa con posatori di poca esperienza, cambiando la qualità dei prodotti…tanto le finestre sono tutte uguali….viste da fuori!! Scegli i prodotti non per il prezzo ma per i benefici che essi ti possono dare.

5 – Non partire prevenuti. Fidatevi del vostro istinto, la prima impressione vi salverà da future ovvie fregature! Ci sono ancora persone intelligenti tra i venditori e non tutti proveranno a fregarvi.

6 – Non accettare tutto quello che ti dicono per partito preso, se hai domande falle, non devi avere nessun timore di sembrare “stupido,” il professionista della vendita sa che nelle tue domande si cela il vero motivo per cui comprerai quello specifico prodotto e quindi farà tutto il possibile per rispondere in modo esauriente ai tuoi quesiti.

7 – Ultimo, ma non meno importante errore è. Non spendere i tuoi soldi….investili….cambiare i propri serramenti non è come comprare un cuscino nuovo, dalla giusta scelta deriverà un tuo sicuro guadagno futuro….ed un professionista in questo settore ti potrà dare anche tutte le informazioni per comprendere insieme il valore reale del prodotto scelto.

Winston Churchill diceva sempre ” Sono facilmente soddisfatto con il meglio del meglio” e non possiamo pensarlo anche noi? Perché accontentarsi di un semplice serramento che chiude un foro, cerchiamo di ottenere sempre il meglio per noi, in fondo lo scopo della vita stessa è quello di essere Felici!! 🙂

Concludo come sempre nell’invitarti a commentare qui sotto il mio articolo o, se avessi delle domande particolari, di scrivermi alla mia e-mail, cercherò, nei limiti del possibile, di risponderti al più presto e in modo concreto… e come sempre……alla Grande!!!

 

Le finestre in PVC: un ottima scelta ecologica

Le finestre in PVC: un ottima scelta ecologica

Scritto in: Materiali

Le finestre in PVC: un ottima scelta ecologica

Ho deciso di scrivere questo articolo perché ci tengo alla natura, vivo anche io su questa terra e vorrei dire che vendere ottimi serramenti fa sia risparmiare che diminuire gli sprechi energetici quindi può essere un ottima scelta anche ecologica.

Profilo finestra PvcPrendiamo ad esempio i condomini con il riscaldamento centralizzato e il dubbio che colpisce i proprietari degli appartamenti se cambiare o meno gli infissi.

Naturalmente capite bene che con una impianto di riscaldamento centralizzato la palazzina o un condominio si dividono le spese fra tutti i condomini che utilizzino o che non utilizzino il riscaldamento nel periodo invernale.
Soluzione che andava in voga degli anni 60 70 ma che ad oggi risulta anacronistica e non ha più bisogno di esistere in quanto in questo modo si costringono le persone a sostenere dei costi anche in caso di non utilizzo e sono costretti a pagare senza averne un utilizzo continuativo.
Per questo motivo spesso e volentieri chi ha il riscaldamento centralizzato non pensa alla sostituzione delle finestre in quanto avendo una spesa  definita non si preoccupa delle dispersioni e degli sprechi che i vecchi serramenti producono, senza considerare il danno arrecato alla natura stessa, e non parlo da sostenitore del WWF, ma da contribuente alla spesa pubblica e sanitaria.

Caratteristiche fondamentali: le finestre in PVC

I nuovi Serramenti in Pvc, migliori sotto vari aspetti, quelli buoni e certificati naturalmente, hanno un rapporto qualità prezzo davvero ottimo, esteticamente gradevoli ma con grandi caratteristiche tecniche. La caratteristica migliore delle finestre Pvc è la trasmittanza termica, valori che ormai hanno raggiunto livelli bassissimi quasi uguali ai muri. Il Pvc è un ottimo isolante termico, è riciclabile, è auto estinguente, non ha esalazioni tossiche è facile da pulire non essendo poroso e non ha grossi limiti strutturali se non sconsigliarlo vivamente su serramenti di grandi dimensioni.

Non da ultimo è un serramento sicuro e duraturo, l’acciaio che si trova all’interno della struttura che serve per la staticità dei profili da solidità al serramento ed impedisce maggiormente ai male intenzionati di forzare la struttura.

In conclusione i serramenti in pvc sono un ottimo compromesso tra costi e benefici, se hai deciso di sostituire i tuoi vecchi serramenti e cerchi una soluzione con un rapporto prezzo /qualità interessante il serramento in pvc fa al caso tuo…..ricordati sempre però che non basta un ottimo serramento, occorre affidarsi sempre a dei professionisti che oltre a certificare il prodotto certifichino anche la posa.

Concludo come sempre nell’invitarti a commentare qui sotto il mio articolo o, se avessi delle domande particolari, di scrivermi alla mia e-mail, cercherò, nei limiti del possibile, di risponderti al più presto e in modo concreto… e come sempre……alla Grande!!!

Efficienza energetica bonus cubatura e deroghe alle distanze minime

Efficienza energetica bonus cubatura e deroghe alle distanze minime

Scritto in: Materiali

Efficienza energetica bonus cubatura

Ciao a tutti, oggi pubblico un artico molto interessante per quanto riguarda gli edifici, il risparmio energetico e bonus cubature con il problema delle distanze dai confini. In pratica da pochi giorni è entrata in vigore una legge che deroga dalla precedente per quanto riguarda le distanze dai confini. Come probabilmente saprete in fase  di ristrutturazione bisogna tenere delle distanze dai confini dei lotti adiacenti e fino ad oggi questo precludeva Cappotto termico murochi avesse già la distanza minima dai confinanti nel poter installare un cappotto esterno per il risparmio energetico dell’edificio.

Da oggi quindi potrete andare in deroga alla legge in vigore con il bonus cubatura, per poter installare il vostro cappotto esterno, un consiglio però, essendo una variante in deroga ogni comune è libero di attuarlo con i loro tempi, quindi informatevi bene prima di avere brutte sorprese con l’ufficio tecnico del vostro comune. Leggete bene con attenzione l’articolo seguente, che tra l’altro è scritto molto bene e vedrete che avrete molte risposte ai vostri dubbi. Buona lettura e Good Luck!!

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 luglio 2014, il decreto legislativo 102/2014  di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica bonus cubatura. Il provvedimento introduce bonus volumetrici per edifici di nuova costruzione e deroghe alle distanze minime come strumenti per la promozione del risparmio energetico.

È possibile andare in deroga ai limiti di cubatura e alle distanze minime per gli edifici che realizzano un certo grado di efficientamento. In definitiva, se il risparmio energetico è consistente e certificato, un sistema a cappotto o una parete ventilata possono derogare ai limiti sulle distanze contenuti nelle leggi nazionali, regionali ed nei regolamenti edilizi. Intoccabili, però, le regole del codice civile.

Edifici di nuova costruzione

Negli edifici in cui sia certificata una riduzione minima del 20 per cento dell’indice di prestazione energetica previsto dal DLgs 192/2005, una porzione di murature e solai può non essere computata nella determinazione di volumi, altezze, e nel calcolo dei rapporti di copertura. In particolare il decreto stabilisce che può non essere considerato lo spessore delle murature esterne (tamponature o muri portanti), dei solai intermedi e di chiusura (superiori ed inferiori) eccedente i 30 centimetri.

Una volta superati i 30 centimetri, c’è, però, un limite: la parte eccedente non si calcola fino ad un massimo di 30 centimetri per tutte le strutture che racchiudono il volume riscaldato e fino al limite di 15 centimetri per le strutture orizzontali intermedie. Significa, ad esempio, che per una muratura di 70 centimetri, saranno scontati dal calcolo non tutti i quaranta centimetri che eccedono i trenta, ma solo una porzione (pari a 30 centimetri).

Altre deroghe possono essere applicate nei calcoli che riguardano il rispetto delle distanze minime effettuati in occasione della richiesta di un permesso di costruire. Nei computi può non essere considerata la parte della muratura esterna che eccede i trenta centimetri e fino ad un massimo di trenta centimetri. Una misura che permette ad esempio di non conteggiare il maggior volume dovuto all’esecuzione di un sistema a cappotto. Non si può andare contro il codice civile, ma è possibile derogare a quanto prevedono le normative nazionali, regionali e i regolamenti edilizi.

Interventi di riqualificazione

Anche per gli interventi di efficientamento energetico si applica una deroga alle distanze minime. In caso di isolamento esterno all’edificio, il maggiore spessore murario potrà non essere computato se l’intervento di riqualificazione permette diridurre almeno del 10 per cento i limiti di trasmittanza previsti dal DLgs 192/2005. Naturalmente il risultato deve essere certificato.

È possibile oltrepassare i limiti stabiliti dalle normative nazionali, regionali e ai regolamenti edilizi sulle distanze minime, nella misura massima di 25 centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne. È possibile, inoltre, “eludere” le altezze massime consentite, escludendo dai conteggi il maggiore spessore degli elementi di copertura.

Si tratta di «sconti» validi per tutti quegli interventi che richiedono l’ottenimento di un titolo abilitativo e che consentono di abbattere almeno del 10% i limiti di trasmittanza. Può essere il caso ad esempio, di un sistema di parete ventilata o di un isolamento a cappotto. In ogni caso restano ineludibli le regole del codice civile.

Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. (GU Serie Generale n.165 del 18-7-2014)

Concludo come sempre nell’invitarti a commentare qui sotto il mio articolo o, se avessi delle domande particolari, di scrivermi alla mia e-mail, cercherò, nei limiti del possibile, di risponderti al più presto e in modo concreto e come sempre… alla Grande!!!

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